🎶 Crea Video Musicali con l'AI - #97
Tool AI per i tuoi video musicali e un dubbio: arte o sync?
Ferragosto in città e settembre al mare. Come al solito faccio tutto al contrario. :)
Nella newsletter #96 ti avevo chiesto se volevi una guida alle alternative a Freebeat AI per creare video musicali con l’intelligenza artificiale.
Ecco i risultati del sondaggio:
71% → Sì, voglio scoprirle tutte
29% → Sì, ma solo se semplici da usare
Oggi ti porto una selezione di tool e un tema che ritorna spesso nelle mail che ricevo: una questione nebulosa per tanti, ma decisiva per scegliere la propria strada.
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Tool per Video Musicali con AI
Nella newsletter #96 ti avevo parlato di Freebeat AI. È ancora acerbo, ma intuitivo e pensato per i musicisti: ha del potenziale.
Ogni tanto si blocca e i risultati sono altalenanti. La prima volta che l’ho provato sono rimasto colpito, poi l’entusiasmo è calato. Stanno sperimentando e migliorando: vedremo come evolve.
Nel frattempo ho testato alternative e raccolto pareri da chi ne sa più di me.
I risultati? Molto diversi. Siamo ancora lontani dal poter ottenere quello che hai in testa, e la resa dipende molto dal tipo di musica e dalla poetica che la accompagna.
Questi strumenti diventano utili se non ti piace fare video o non hai qualcuno che ti aiuti con le riprese.
Sono un’opportunità per i musicisti che hanno capito una cosa semplice:
un video aumenta di molto gli ascolti della tua musica.
Ci sono studi che mostrano che il video influenza come la musica viene percepita e ricordata, e che l’effetto si trasferisce anche all’ascolto solo audio.
Il mio consiglio: provali.
Vedi se riescono ad avvicinarti al tuo mondo e a quello che vuoi trasmettere.
Puoi usarli anche come terreno di sperimentazione o per creare bozze di idee da passare poi a un videomaker.
La mia è una selezione: il lavoro grosso è stato scremare, perché ormai questi strumenti sono centinaia.
Non è un elenco esauriente, ma è una base che può aprirti a una strada che ha senso: usare i video per promuovere la tua musica.
Neural Frames
Forse la migliore alternativa user-friendly.
Funzione Autopilot: carichi il brano, in 10–15 minuti hai un video.
Analizza strumenti, testo e beat per sincronizzare immagini e ritmo.
Piano gratuito con 20 secondi/giorno, poi da 19€/mese.
Usato anche da creator famosi (es. Mario Novembre).
Mario Novembre, Papaya, 15 lug 2023 - (Durata: 2':12")
Runway ML
Qualità cinematografica.
Text-to-video, image-to-video, video-to-video, controlli su camera.
Piano gratuito (125 crediti una tantum), poi da 12€/mese.
Contro: curva di apprendimento ripida.
Se hai esperienza nella produzione video.
Atomic Gains, How to Make Music Video Songs with AI - Runway ML, Suno, 5 mar 2024 - (Durata: 23':42")
LTX Studio
Un regista AI.
Crea storyboard completi da testo.
Mantiene coerenza dei personaggi.
Piano gratuito con 8.000 secondi di calcolo, poi da 15€/mese.
Ideale per video narrativi e complessi.
MattVidPro AI, Creating a FULL Music Video using ONLY AI, 1 ago 2024 - (Durata: 17':00")
Kaiber
Trasforma foto e video in animazioni.
Output fino a 4K, stili dal realistico all’astratto.
Usato anche dai Linkin Park per il video di Lost.
Prezzo: da 29€/mese, prova gratuita.
Perfetto per videoclip brevi, Spotify Canvas, visual da live.
Linkin Park, Lost, 10 feb 2023 - (Durata: 3':18")
Plazmapunk
Punta tutto su velocità e semplicità.
Interfaccia intuitiva.
Scene Editor con assistenza ChatGPT.
Piano gratuito con 20 secondi/giorno, poi da 5€/mese.
Meno personalizzazione, ma risultati rapidi.
Plazmapunk, Tutorial: Easy Mode, 20 gen 2025 - (Durata: 2':18")
Revid.ai
Automazione totale.
Bot che crea video senza intervento umano.
Pubblicazione diretta su TikTok, Instagram, YouTube.
Prezzo: da 39€/mese (no piano gratuito).
Più caro, ma utile se gestisci tanti contenuti.
AI Vibes Creative Storytelling Studio, How to Create a Music Video (in ONE CLICK!) w/ AI, 31 mag 2025 - (Durata: 11':37")
In sintesi:
Vuoi iniziare subito? Kaiber o Plazmapunk.
Cerchi equilibrio qualità/semplicità? Neural Frames.
Vuoi il massimo controllo? Runway ML.
Lavori su progetti narrativi? LTX Studio.
Ti serve automazione totale? Revid.ai.
Se vuoi vedere un caso concreto di come l’AI stia già entrando nel mondo discografico, dai un’occhiata alla #95 – Il Primo Contratto Discografico con l’AI.
Se ti piace questa newsletter e vuoi ricevere strumenti e casi studio:
Musica per Sé o per il Sync?
Qualche giorno fa mi ha scritto Stefano, autore e compositore. La sua mail non era una semplice richiesta di consigli: era un racconto di vita.
Il suo dubbio principale riguardava la distribuzione: aveva confuso la distribuzione della musica su piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music, ecc.) con la distribuzione musicale fatta in piattaforme dedicate al sync.
Come mi ha scritto:
Non è detto che i due aspetti non possano convivere nello stesso artista e, personalmente, sarei davvero felice di poterli soddisfare entrambi!
Con queste parole ha colto un punto che riguarda tanti musicisti indipendenti: distinguere due piani diversi. Stai facendo musica come espressione di te stesso o stai facendo musica che deve servire il progetto di qualcun altro?
Le cose sono molto diverse e le piattaforme che servono questi due mercati sono distinte.
1) Musica per sé
Nasce da un’urgenza interiore.
Non ti chiedi se piacerà a un brand o se sarà piazzabile in una serie TV.
Qui contano i concerti, la community, il fan che ti segue da vicino.
I video? Meglio pochi ma coerenti, che rispecchino chi sei.
Distribuzione: classici distributori digitali (DistroKid, TuneCore, iMusician…) per andare su Spotify, Apple Music, Deezer.
Se vuoi approfondire come evitare i passi falsi più comuni, rileggi la #92 – L'Errore che Tutti i Musicisti Fanno (e Come Evitarlo).
2) Musica per il sync (licenze)
Qui la musica deve servire una scena, non solo raccontare chi sei.
Regole pratiche: intro breve, hook entro 10–15 secondi, testi universali (amore, energia, nostalgia), versioni multiple (strumentale, no lead, 15/30/60s), metadati chiari.
È musica pensata per un fine diverso.
Certo, lo stesso brano può avere due vite: un edit “arte” e un edit “sync-ready”.
Distribuzione: piattaforme e agenzie dedicate al sync (ad esempio Jamendo Licensing, Artlist, Musicbed, Songtradr…). Qui non si tratta di “pubblicare” ma di mettere i brani in un catalogo pronto all’uso per chi cerca musica per film, serie, pubblicità o contenuti digitali.
Cosa Puoi Imparare
Non confondere distribuzione streaming con distribuzione sync: sono mercati diversi.
Decidi consapevolmente: questo brano è per me, questo è sync.
I tool AI sono un supporto, non un fine: la differenza la fa la tua scelta.
La Parola a Te
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