🎶 L’arte del Background Sonoro: Intervista a Stephane Pigeon - #85
Dalla registrazione di suoni alla creazione di myNoise: un progetto sostenibile che vive grazie al supporto dei fan.
Come si può vivere di musica senza Spotify, senza algoritmi e senza pubblicità?
Stéphane Pigeon ci è riuscito con il suo progetto myNoise.net, creando un modello sostenibile che vive grazie al supporto diretto dei fan.
In questa intervista scoprirai come ha trasformato le sue registrazioni audio in una fonte di reddito stabile, senza dipendere dalle piattaforme, e cosa puoi imparare dalla sua esperienza se sei un musicista indipendente.
Spero che questa storia possa ispirarti quanto ha ispirato me.
Fabrizio
🕓 Tempo di Lettura: 9 Minuti | 📂 Archivio Newsletter
Intervista a Stéphane Pigeon
Fondatore di myNoise.net
1. Come Costruire un Progetto Sostenibile Senza Dipendere dalle Piattaforme
Domanda: Quali strategie hai usato per rendere myNoise sostenibile senza pubblicità o piattaforme esterne? Che consigli daresti a un musicista indipendente che vuole fare lo stesso?
Stéphane:
La prima cosa – che può sembrare naturale ma che raramente viene messa in pratica nel mondo degli affari – è questa:
Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.
Odio la pubblicità. Non mi piacciono i servizi “gratuiti” in cui io sono il prodotto. E non sopporto gli abbonamenti forzati. Al contrario, ammiro quelle realtà che si fidano dei propri utenti, offrendo un prodotto gratuito senza periodi di prova o restrizioni e lasciando che le persone paghino ciò che ritengono giusto.
Inoltre, perché un prodotto dovrebbe avere un prezzo fisso,
quando la sua utilità varia da persona a persona, o quando gli utenti hanno condizioni economiche molto diverse tra loro?
Così, naturalmente, myNoise si è sviluppato come un servizio gratuito: senza pagamenti obbligatori, senza raccolta di dati. Solo un prodotto pensato davvero per aiutare le persone, costruito con passione.
Ho scelto il modello pay-what-you-want per evitare clienti scontenti. Non mi piacciono i conflitti. Questo modello è nato proprio per evitare situazioni spiacevoli con chi avrebbe potuto essere deluso dopo aver pagato un prezzo fisso e non aver ottenuto ciò che si aspettava.
Così, solo chi trova davvero valore in myNoise decide di pagare.
Ed è questa la chiave: quando qualcuno paga di propria volontà, il 100% dei clienti è soddisfatto! E questo rende la mia vita molto più semplice.
Un effetto collaterale sorprendente di questo modello è che gli utenti non percepiscono myNoise come un prodotto commerciale. Questo ha creato una relazione meravigliosa con il mio pubblico:
Registrano suoni
Suggeriscono luoghi per le registrazioni sul campo
Perfino correggono i bug nel mio codice
Un altro aspetto importante è il posizionamento in una nicchia. myNoise non compete con la musica mainstream o con le app di suoni generiche. Offre qualcosa di unico, con un livello di profondità e qualità difficile da trovare altrove.
Per attrarre ascoltatori in un mercato musicale saturo,
devi sforzarti di essere il migliore in ciò che fai.
E diventare il migliore è più semplice se ti concentri su una nicchia. Anzi, più piccola è la nicchia, più facile è emergere.
La strategia è restringere il pubblico target fino a quando non rimangono più concorrenti diretti. Potrebbe voler dire inventare un nuovo genere, dove – per definizione – diventi il pioniere e il punto di riferimento.
E grazie a Internet,
anche la nicchia più piccola può portarti migliaia di fan appassionati in tutto il mondo.
I miei consigli per un musicista indipendente:
Trova o crea la tua nicchia. Non inseguire le mode: definisci il tuo spazio.
Costruisci un rapporto diretto con il tuo pubblico. Coinvolgili, condividi la tua visione e falli sentire parte del percorso.
Inizia offrendo contenuti gratuiti. La priorità è far crescere il pubblico. La monetizzazione arriverà dopo.
Sii paziente e costante. Servono anni di duro lavoro, ma il risultato è una community che apprezza davvero quello che fai.
2. Il Potere del Sound Design: Come Rendere la Tua Musica Unica
Domanda: Come può un musicista usare il sound design per distinguersi e rendere la sua musica più memorabile?
Stéphane:
Uno dei modi migliori per distinguersi è esplorare suoni che vanno oltre gli strumenti tradizionali o i soliti preset dei VST. Prova a registrare le tue fonti sonore e a sperimentare con esse in modi inaspettati:
Strumenti acustici suonati in modo non convenzionale
Registrazioni ambientali trasformate in elementi musicali
Rumori quotidiani modellati in qualcosa di nuovo
Il cervello umano si connette profondamente con le texture e i suoni organici, perché li percepisce più vivi, più reali rispetto a qualcosa di semplicemente attivato da un MIDI.
Un altro aspetto importante è accogliere l’imperfezione. Molte produzioni commerciali sono così perfette da sembrare fredde. Ma quando la musica è troppo “pulita”, rischia di perdere la sua carica emotiva.
L’emozione è la chiave per trasformare un ascoltatore in un fan.
Ho scoperto che piccole irregolarità rendono un brano più personale e coinvolgente. A volte, la bellezza di un suono sta proprio nei suoi difetti.
E forse la cosa più importante:
Per avere un impatto sugli altri, la tua musica deve avere un impatto su di te per primo.
Se un suono o una texture ti dà i brividi, è probabile che farà lo stesso anche al tuo pubblico. Se non ti emoziona, non ha senso pubblicarlo sperando che colpisca qualcun altro, come se fosse una lotteria.
Potrà sembrare ovvio, ma oggi spesso si fa il contrario:
Si producono a catena, anche in modo artificiale, decine di tracce sperando che una diventi virale.
Questo approccio tratta la musica come un gioco di numeri, non come un’arte. Io invece credo nella profondità, non nella quantità.
Crea qualcosa che abbia significato per te, e questa autenticità arriverà anche agli altri.
3. Oltre lo Streaming: Modelli di Business per Musicisti Indipendenti
Domanda: Quali modelli di business consiglieresti a un musicista che vuole vivere della propria musica senza dipendere dallo streaming?
Stéphane:
Lo streaming può far guadagnare molto, ma solo se giochi secondo le sue regole. Non si tratta più tanto di fare musica, quanto di ottimizzarla per un algoritmo. Devi capire cosa vuole:
La giusta parola chiave
La durata perfetta
Il tempo giusto
Finire nelle playlist corrette
La qualità conta meno della strategia.
È meno creatività e più “hackerare” un sistema.
Io preferisco la strada creativa, come creare un mio sito e un servizio personale per streammare i miei suoni (o rumori, nel caso di myNoise).
Ne ho già parlato, ma devo ammettere che quando ho iniziato 10 anni fa, Internet era diversa. I motori di ricerca promuovevano ancora i contenuti migliori. Così myNoise è cresciuto, perché era semplicemente il miglior generatore di white noise, e chi lo cercava lo trovava.
Ma Internet è cambiata. Oggi è dominata da pubblicità e piattaforme che danno visibilità a chi paga di più. I social e i motori di ricerca non premiano più chi offre qualità, ma chi alimenta i giganti come Google e Meta.
Se iniziassi oggi, non so se “essere il migliore” basterebbe ancora.
Detto questo, le cose si stanno di nuovo muovendo. Le persone sono stanche di un web che sembra solo un cartellone pubblicitario.
Gli strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT, stanno aiutando a filtrare le sponsorizzate e a rimettere in evidenza i contenuti di qualità.
Se questo trend continua, forse tornerà il tempo in cui
“essere bravi” sarà di nuovo la strategia migliore.
Bisogna anche essere flessibili. Il tuo pubblico cambia nel tempo, e anche tu devi cambiare. Ascolta i feedback, osserva le risposte e adattati.
Non aver paura di sperimentare: prova nuove strade e vedi cosa funziona.
Essere agili non significa perdere la propria identità, ma
crescere insieme al pubblico e orientare la propria nicchia dove l’audience esiste.
4. Formati Innovativi per Coinvolgere il Tuo Pubblico
Domanda: I musicisti dovrebbero sperimentare nuovi formati per coinvolgere il pubblico? Da dove consigli di partire?
Stéphane:
Coinvolgere il pubblico non è solo questione di fare buona musica:
È anche come la presenti e come le persone si connettono fisicamente con essa.
È il lavoro dell’artista essere creativo non solo nel suono, ma anche nella forma. Bisogna pensare oltre il classico modello dell’“album”.
Bisogna ragionare in termini di esperienza, di viaggio, o persino di strumento. Il formato deve essere coerente con lo scopo.
Ad esempio, se le persone usano le tue tracce per meditare, devi pensare alla lunghezza ottimale per quel contesto.
La tua musica potrebbe essere bellissima, ma se non dura quanto una sessione di meditazione, le persone non la useranno per quello scopo.
Nel mio caso, la durata ottimale era infinita, e ho dovuto creare un player dedicato per ottenere questo risultato.

5. Come Costruire una Community Fedele e Sostenibile
Domanda: Quali lezioni hai imparato costruendo la community di myNoise che possano aiutare altri musicisti indipendenti?
Stéphane:
Non esiste una formula magica. Serve tempo, pazienza e tanto lavoro.
Puoi pagare per promuoverti e accelerare il processo, ma rischi di attirare persone che non si sentono davvero coinvolte.
La crescita organica è più lenta, ma chi ti trova in questo modo sarà molto più fedele.
Sì, serve coerenza. Devi creare e condividere contenuti regolarmente, meglio se su base settimanale.
Il consiglio migliore?
Inizia subito. Non aspettare di sentirti “pronto”.
Inizia ora e migliora strada facendo. Se aspetti di aver creato il tuo capolavoro prima di condividere qualcosa,
non avrai pubblico quando finalmente lo pubblicherai.
Ma se inizi oggi – costruendo, coinvolgendo, sperimentando –
quando arriverà il tuo lavoro migliore, avrai già una community che lo farà decollare.
Serve una massa critica per innescare il passaparola, quindi
comincia ADESSO.
Ecco alcune lezioni chiave che ho imparato con myNoise:
L’autenticità è tutto. Le persone si connettono con storie ed emozioni reali. Se insegui le mode o cerchi di essere qualcosa che non sei, è difficile creare fiducia.
Dai più di quanto chiedi. myNoise offre molto gratuitamente e questa generosità ha creato una community che apprezza il mio lavoro. I musicisti possono fare lo stesso: mostrare il dietro le quinte, offrire contenuti esclusivi, far sentire le persone parte del percorso.
Coinvolgi personalmente. Una community non sono numeri, sono relazioni. Rispondi ai messaggi, chiedi feedback, coinvolgi nelle decisioni. Anche piccoli gesti creano legami forti nel tempo.
Sii paziente e costante. La crescita non è immediata. Continua a esserci, continua a condividere la tua passione e fidati che le persone giuste ti troveranno.
Il viaggio può essere lento, ma ogni grande artista inizia con un solo ascoltatore. Continua a creare, continua a condividere, e la tua community crescerà!
Stéphane Pigeon

Chi vorresti che intervistassi la prossima volta?
Suggeriscilo qui: https://forms.gle/8FZdSQWUmnNMfX928
Questa storia ti ha ispirato? Aiutami a raccontarne altre. Sostieni questa newsletter.
Fabrizio Pucci | MusicPromoter.it
🔗 Link Utili: