🎶 Come Avere i Tuoi Primi 100 Fan Veri - #102
Bandcamp, Stefano e perché i numeri grossi non contano
Sono le 6 del mattino. Mi arriva un messaggio su WhatsApp.
Stefano.
Sassofonista bravissimo. A Bologna abbiamo suonato tante volte insieme, spesso in posti assurdi, situazioni da film onirico felliniano.
Ha fatto scelte radicali. Ora vive nel Sud-est asiatico.
Il messaggio dice:
4 milioni di album su Bandcamp, 22 milioni di tracce.
Per ascoltarli tutti nell’arco di 25 anni, ho calcolato che si dovrebbero ascoltare circa 2.400 tracce al giorno.
Milioni di gemme che resteranno inascoltate in quel caveau.
Un caveau pieno di musica che nessuno ascolterà mai.
Stefano è una persona che stimo per tanti motivi. Ma da musicista continua a sottovalutare una cosa.
La stessa cosa che lo ha portato a suonare anche negli Stati Uniti: il rapporto diretto con le persone.
Non serve arrivare a un pubblico enorme. Serve arrivare a un pubblico interessato.
Quando inizi a parlare con quel pubblico, l’energia cambia.
Cambia il tuo progetto. Cambia la musica che registri. Cambia anche il modo in cui vivi le difficoltà.
Non è solo questione di soldi. È questione di riconoscimento. Di sentirti visto.
Molti musicisti smettono di suonare non perché non guadagnano. Smettono perché non vengono visti. Non vengono ascoltati, apprezzati.
🕓 8 minuti di lettura | 📂 Archivio Newsletter

Cosa Troverai
Perché 100 fan veri valgono più di 10.000 follower
Il metodo dei “1.000 True Fans” (e perché per te ha più senso partire da 100)
Come capire chi può diventare fan vero
Strumenti pratici per costruire relazioni
Sondaggio: guida pratica a Substack per musicisti?
I Mille Fan (e Perché Sono Così Difficili)
C’è un articolo che spesso viene citato.
Si chiama 1.000 True Fans ed è di
.Chi è Kevin Kelly?
In Italia lo conoscono in pochi, ma è una figura chiave del mondo tech e creativo: fondatore di Wired, autore, grande curatore di strumenti e idee.
Ha creato Cool Tools, pubblica la newsletter Recomendo, ha collaborato allo Whole Earth Catalog, un catalogo di strumenti che ha ispirato anche Steve Jobs.
Nel 2008 scrive l’articolo che apre gli occhi a molti: 1.000 True Fans.
L’idea è semplice:
Si può vivere della propria passione con 1.000 fan veri.
Kelly ipotizza: 1.000 fan × 100€ all’anno = 100.000€.
Sulla carta è perfetto. Nella pratica è durissima.
Nel 2020 Li Jin scrive 1,000 True Fans? Try 100.
Il suo punto è che oggi, con strumenti come Patreon, Substack, Bandcamp, non ti servono per forza 1.000 fan paganti per vivere della tua passione.
Ne possono bastare 100.
ha dedicato un episodio del suo podcast a questo tema (lo trovi qui):Robin dice:
Per quella che è stata la mia esperienza non servono così tanti fan per rendersi indipendenti. Ne bastano anche meno di 100.
Per questo, per un musicista indipendente, ha più senso una domanda diversa:
Come arrivo ai miei primi 100 fan veri?
Cento persone che non ti seguono soltanto. Ti ascoltano. Ti sostengono. Ti cercano.
Il Problema
Il digitale ha cambiato tutto.
Oggi un musicista può farsi ascoltare, teoricamente, in tutto il mondo.
In pratica succede il contrario: la musica viene pubblicata, ma non arriva a nessuno.
Non perché è “troppa concorrenza” in astratto. Ma perché manca un canale di comunicazione diretto con chi è davvero interessato.
Ci hanno dato il digitale senza libretto delle istruzioni.
Parti semplice:
Crea un canale per parlare con 10, 20, massimo 50 persone che ti ascoltano sul serio.
Se non entri in quest’ottica, non costruisci niente. Resti appeso agli algoritmi, alle playlist, alla fortuna. All’apertura o chiusura dell’ultimo social di moda.
La domanda chiave non è:
Come faccio ad avere più follower?
La domanda chiave è:
Quante persone, se domani faccio un concerto, spostano il culo dal divano per venire a sentirmi?
Quella è la base reale del tuo progetto.
Follower vs Fan
Ho 10.000 follower su Instagram ma nessuno ascolta la mia musica.
Questa frase l’ho sentita spesso.
Un follower:
scorre il feed
mette un like ogni tanto
si dimentica di te in un giorno
Un fan:
ti ascolta
porta amici ai concerti
ti scrive
torna ad ascoltarti
Per me 100 fan veri sono un numero chiave.
Con 100 fan puoi:
riempire una piccola sala da concerto
vendere le prime 100 copie del tuo album
far partire il passaparola sul tuo progetto
Non hai bisogno di milioni di stream.
Ti servono 100 persone che dicono:
Questo progetto musicale è importante per me.
Se ti piace questa newsletter e vuoi ricevere strumenti e casi studio:
Strumenti Pratici
Gli strumenti chiave per andare in questa direzione sono tre.
1. Gruppo Telegram o WhatsApp (max 50 persone)
Un gruppo piccolo. Intimo. In cui ognuno ha la possibilità di dire la propria.
Non è facile farsi dare il numero di telefono. Ma se fai un progetto musicale che ha senso, succede.
Lì dentro c’è il vero valore: persone interessate a quello che fai. Non “il pubblico” in generale, ma i tuoi primi fan veri.
2. Newsletter
La newsletter ti dà:
distanza giusta
niente algoritmi in mezzo
contatto diretto con le persone
È più semplice che qualcuno ti lasci la propria email rispetto al telefono, soprattutto se punti all’online. Qui puoi iniziare a ragionare su numeri un po’ più alti. Anche la comunicazione è diversa.
Io uso Substack, con circa 1.800 iscritti.
È gratuito.
3. Un foglio per restare in contatto con i tuoi fan
Excel, Notion, Google Sheets. Quello che vuoi.
Ma tieni una lista.
Perché?
se un giorno cambi servizio per la newsletter o perdi il telefono, hai tutto salvato
ti aiuta a ricordare chi sono le persone davvero interessate al tuo progetto
Con la maggior parte delle 1.800 persone iscritte alla mia newsletter ho avuto almeno uno scambio: una mail, una chiacchierata, un commento.
Se non sei fra queste, scrivimi. Fatti sentire.
Se cerchi uno strumento più avanzato mi piace Clay.
Ma anche una semplice agenda di carta va benissimo per iniziare.
Come Capire Chi Può Diventare Fan
Non tutte le persone che raggiungi o che conosci diventeranno fan. Va benissimo così.
Il punto è riconoscere chi può entrare nel tuo cerchio dei 100.
Pensa anche a chi piacerebbe a te avere dentro questo gruppo. A chi può interessare davvero quello che fai.
Segnali da tenere d’occhio:
fanno domande sul tuo progetto musicale
condividono i tuoi brani o i tuoi post senza che tu lo chieda
si presentano ai concerti
Queste persone stanno già dicendo:
Mi interessa quello che fai.
Il tuo lavoro è semplice: trattarle come tali.
Contattale. Ringrazia. Chiedi un parere sulla tua musica e sul tuo progetto.
3 Errori che Uccidono la Relazione
Errore 1: Sparire per mesi
Ehi, dopo 6 mesi di silenzio, fuori ora il mio nuovo singolo!
No.
Le persone ti dimenticano se sparisci.
Decidi il tuo ritmo. Per esempio, io mando questa newsletter ogni due settimane. È un ritmo giusto per me.
Devi farti sentire anche quando non esce niente di nuovo.
Una newsletter al mese, va benissimo. L’importante è non comparire solo quando devi promuovere qualcosa.
Errore 2: Parlare solo di te
Il mio brano, il mio concerto, il mio disco…
Va bene parlare di te. Ma fai anche domande. Racconta come nasce la tua musica. Da chi trai ispirazione. Cosa leggi, cosa ascolti, chi sono i tuoi riferimenti.
Crea dialogo. Non fare solo annunci o affermazioni.
Errore 3: Trattare tutti allo stesso modo
Chi ti segue da anni non è uguale a chi ti ha scoperto ieri.
Abbi cura particolare dei fan storici, anche se magari oggi seguono strade diverse.
Deve essere chiaro che anche un piccolo supporto conta.
Un grazie, un messaggio diretto: bastano gesti piccoli.
Guida Completa a Substack
Sto pensando di fare una guida pratica su come usare Substack se fai musica.
Dentro ci metterei:
impostazione e setup
struttura dei contenuti
esempi di serie di mail che funzionano
strategie per far crescere la lista
errori da evitare
L’idea è darti un manualetto operativo per trasformare la newsletter in uno degli strumenti principali per arrivare ai tuoi 100 fan veri.
Ma prima di lavorarci, voglio capire se ti serve davvero.
Risposta a Stefano
Torno al messaggio delle 6 del mattino:
4 milioni di album su Bandcamp, 22 milioni di tracce. Per ascoltarli tutti nell’arco di 25 anni, ho calcolato che si dovrebbero ascoltare circa 2.400 tracce al giorno. (…).
Gli direi così:
Stefano, è vero. C’è troppa musica. È impossibile “emergere” solo con la qualità in mezzo a 22 milioni di tracce.
Ma non devi competere con tutta Bandcamp.
Devi cercare le tue 100 persone. E per trovarle ti serve un canale diretto: una newsletter, un gruppo, un contatto vero.
Non aspettare che sia Spotify a decidere chi ti ascolta.
Costruisci tu il ponte, una persona alla volta.
Sondaggio: Ti Serve una Guida a Substack?
Prima di mettermi a scrivere la guida completa, voglio capire se ti serve.
P.S. Raccontami del tuo progetto musicale. Anche solo due righe. Che strumento suoni? Da dove vieni? Quante persone ti seguono davvero? Mi aiuta a capire cosa ti serve davvero.


